Mettici l’anima e le gambe e un po’ di vento, come quello terso di tramontana che a volte soffia sul nostro mare. Mettici il desiderio che spolpa la pelle, l’energia che tutto rende possibile, la costanza di chi non contempla la sconfitta, la lussuria delle menti. Mettici qualche limite ma solo per poterlo superare perché altrimenti la corsa non è tale, la paura di non farcela e la certezza di sbagliarti, una canzone in sottofondo a riempire la stanza. Mettici la fatica, le mani tra cui tutto passa anche il tempo, l’aria di un finestrino lasciato aperto. Mettici l’audacia la stessa con cui dovremmo guardare in faccia questa vita, un bicchiere di acqua calda e limone, un calice di vino e almeno un paio di baci a rubare il fiato. Mettici le parole dette perché quelle taciute non cambiano le giornate tantomeno le notti, i pensieri proibiti, la concentrazione che non sappiamo più concedere nemmeno all’amore. Mettici una poesia letta a voce alta, la verità sbattuta in faccia come alcuni schiaffi che abbiamo preso da bambini, la cupidigia della felicità.
In fondo è solo lunedì.
bentornata…
Finalmente…ci sei mancata