Prescindere dalle mode del momento. Da quel trend che durerà nella migliore delle ipotesi il battito d’ali di una farfalla ma senza alcuna teoria del caos. Imparare a conoscersi, nelle pieghe del corpo e del cuore. E avere l’ardire di rispettare quelle stesse pieghe e i movimenti che ne conseguono. Assecondarle e valorizzarle – trasformarle in un punto di forza – come un naso non proprio alla francese. Perfezionare l’idea che abbiamo di noi. Studiarci senza prenderci troppo sul serio. Farsi ricordare per un qualcosa che non sapremmo nemmeno dire cosa è. Un profumo, forse. Un gesto. Una voce graffiata e rauca. Il braccialetto colorato e sdrucito dimenticato sul polso. Un maglione blu di cachemire banale eppure perfetto. Ricordarsi che la moda è prima di tutto cultura. Che lo stile nulla ha a che vedere con il desiderio di abbagliare. Che una t-shirt bianca può fare la rivoluzione. E la personalità – trasudata – può molto di più di un qualunque vestito. Far propri gli abiti al punto di sentirli disegnati sulla propria pelle. Senza dimenticare nemmeno un difetto. Ipnotizzare l’interlocutore senza nemmeno volerlo e senza nemmeno pensarlo. Sdrammatizzare prima di tutto questa vita e poi anche un Giambattista Valli. Osare solo quando è l’anima che ce lo chiede e non se sono le pagine patinate di una rivista ad imporcelo.
Perché la bellezza – e la moda che ne consegue – è cultura.
Dello stile. Dell’etica e dell’estetica.
Di noi stessi anche quando vestiti non lo siamo.
(E’ stile).
Penso che questo sia legge.Hai scritto un pezzo da stampare e da custodire nei secoli.Perchè mentre la moda passa anche se poi tutto torna queste regole sono vangelo.
Da tenere come promemoria.
http://trendslowcost.blogspot.it/
La selezione di foto è sempre impeccabile! 🙂
Baci, F.
http://www.lacivettastilosa.com
Bellissimo post!
Imparare a conoscersi, la cosa più difficile ma è quella che fa la differenza!
un post meraviglioso !!! perchè cultura è tutto questo. e la maglietta bianca ogni giorno è una rivoluzione.
favoloso.
baci
fede
Di gran stile. Sempre.
Ma come ci riesci? 😉