“Dieci minuti al giorno, tutti i giorni. Per un mese. Per fare una cosa nuova, mai fatta prima” Sembra facile quasi banale, perché questa è sempre la percezione delle cose semplici, eppure non lo è. Perché a pensarci bene le nostre giornate saranno anche piene di appuntamenti e fitte di emozioni ma: da quanto non facciamo una cosa mai fatta prima? Una qualunque, non importa quale, ma che non sia mai stata fatta. Ve lo dico io: da tanto. E il tempo è ancora più lungo se cerchiamo di ricordarci la nostra ultima – prima volta – consapevole. Quella in cui abbiamo scelto. Quella in cui ci siamo svegliati pensando – Ho voglia di tentare, provare, sperimentare. Sentire, toccare, palpare, odorare. Qualcosa di nuovo, mai sentito, tentato, provato, toccato, ascoltato e sperimentato.
La ricetta degli spaghetti zenzero e parmigiano. Il cinema in lingua originale alle tre di pomeriggio di un martedì di febbraio. Una lezione di meditazione. Mangiare con le mani, anche la pasta mica solo il pane. Comprare una piantina di rosmarino e una di menta. Fare i biscotti usando la forma di un bicchiere. Staccare il telefono per ventiquattro ore senza chiedersi ogni trenta secondi cosa stia succedendo nel mondo (Ma poi: in quale mondo?). Apparecchiare sul letto, con tanto di tovaglia e centrotavola e vino rosso. Regalare di fiori a un uomo. Imparare dieci parole in russo. Leggere Tolstoj. Portare dei palloncini a un’amica. Andare a pranzo da sola. Pitturare una parete di casa di rosso. Andare all’opera. Ascoltare un intero cd di musica rap. Indossare una parrucca. Provare a fare il pane in casa. Indossare un turbante di seta rosa alle undici di mattina. Scattare polaroid e poi con il pennarello nero disegnarci su.
Una qualunque cosa. Che sia nuova. Che sia per la prima volta. Da ora.
(Grazie a Chiara Gamberale, per l’idea. Pura e semplice)
Bellissimo post, e bellissimo il libro della Gamberale.
Condivido il tuo punto di vista e apprezzo questo pensiero positivo! Le tue parole mi hanno fatto pensare alle mie “prime volte” e devo dire che ultimamente ce ne sono state tante, dovrei farci caso più spesso… Perché sono le piccole cose che danno colore alla vita.
Buona giornata!
Viky — MySecretFashionPoison
Mangiare da sola è una cosa che mi sono ripromessa di fare: una volta a settimana, in pausa pranzo, provare un posto nuovo, da sola. Per stare da sola con me stessa.
Buona settimana
Life, Laugh, Love And Lulu
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Le prime volte sono memorabili, positive o negative che siano; permettono di metterci alla prova, di superare le nostre paure.
Grazie per il promemoria 😉
.si, voglio iniziare anch’io.
http://www.streethome.org
Effettivamente in dieci minuti al giorno si possono sperimentare un sacco di cose. Cioè dieci minuti sono pochi ma ogni giorno fai una cosa diversa e nuova, quindi alla fine del mese hai fatto trenta cose nuove. E in un anno 365.
Una vita senza rimpianti praticamente.
Un bacio
Vittoria from 5 IN THE MORNING
http://vittoriafiveinthemorning.blogspot.it/
Cose nuove, inizi… la Gamberale ha trovato la chiave giusta. Anche perchè in questo periodo mi sembra che tutti si fermino. Si saldano a un punto (immaginario) di arrivo e si sentono arrivati. e invece si deve ricominciare ogni giorno, provare, e avere un po’ paura dell’inizio. quella paura bella che fa da motore alle cose nuove…
buona giornata e grazie 😉
Fede
Di prime volte c’è n’è sono state tante, ma a me piace pensare che la piú bella debba ancora arrivare…