Se c’è una cosa che ho capito, e state tranquilli, di cose ne ho capite davvero poche è che la felicità non è una cosa facile. Per nulla e per nessuno, un po’ come la cellulite. La felicità: quella di una vita, che ti trascina giù dal letto nonostante gli occhi assonnati – tutti gli oggi è lunedì – i margarita della sera prima – gli acquazzoni di giugno. Quella che ti tiene sveglia mentre le luci, fuori e dentro la stanza, sono già spente da un pezzo. Quella che ti accompagna in qualunque luogo e in qualunque cosa come fosse un tatuaggio di quelli che rientrano nella categoria “errori adolescenziali” che ogni volta che li guardi in fondo, sorridi. Quella felicità non è facile. Come non lo sono mai le cose belle.
La felicità richiede coraggio e lo richiede sempre. Perché è di coraggio che avrai bisogno anche quando ferma ti accorgerai che riprendere fiato è solo una scusa che racconti a te stessa ma in realtà quello che stai cercando, lì, è solo la voce per dire ho sbagliato strada. La felicità richiede incoscienza. Una abbondante dose di apparente superficialità ma nemmeno troppo apparente perché noi non ci fermiamo alle apparenze. Un tuffo nell’acqua gelida – con il naso tappato e la pelle d’oca che ti fa sentire viva. La felicità è fare domande, anche quelle scomode. E accettare le risposte perché la verità è che non gli piaci abbastanza. La felicità è provare e tentare, senza aspettare perché il destino va cercato. Un po’ come il rossetto rosso perfetto. E non potrai mai trovarlo se prima non sarai uscita almeno una dozzina di volte con due passate di fucsia degne di Magda. La felicità è uscire dagli schemi o starci in quegli schemi, ma in entrambi i casi farlo con piena consapevolezza. Romperli o adattarli alle proprie forme, perché possono diventare un Valentino letteralmente cucito sulla nostra anima.
E se mai avrò una figlia le augurerò solo di avere la sensibilità necessaria per riconoscerla, la felicità. Perché una volta che l’avrà conosciuta-e-sentita-e-percepita, non potrà fare a meno di inseguirla. Ed è quello che auguro a voi, che mi scrivete di quelle paure e mi raccontate di quei dubbi che altro non sono che il preludio di un tuffo. Al buio. E nell’acqua fredda.
I brividi ogni volta che ti leggo 🙂
Meravigliosa! Come sempre!
Elisa
La felicità richiede coraggio, hai ragione. Il coraggio e la forza di un sorriso nonostante tutto. Non si è felici per ciò che accade fuori, o meglio non solo per quello, ma per ciò che si sceglie ogni giorno dentro di sè senza rimpianti, senza ripensamenti. Magari sbagliando anche il colore del rossetto 😉
DI CUORE GRAZIE …GRAZIE PERCHè RIESCI AD ENTRARE NELLE NOSTRE VENE ..NEL NOSTRO ESSERE DONNE CON LE MILLE SFACCETTATURE CHE SOLO UNA DONNA PERCEPISCE …GRAZIE PERCHE’ SMUOVI TANTE EMOZIONI SENSAZIONI DENTRO DI NOI …SEMPLICEMENTE GRAZIE PER QUELLO CHE SCRIVI . CON TANTA STIMA MARTA ^_^
Io il rossetto rosso perfetto l’ho trovato da tempo Chanel Rouge Allure 14 Passion…provare per credere…la felicità vera anche…solo che l’ho lasciata nel 2002…non ho avuto la capacità di portarmela dietro…si la capacità…perchè il coraggio è capacità…quella di mettere in gioco tutto…ed io non l’ho fatto…quella felicità è solo un ricordo ormai…uno squarcio nell’anima che mi porto dietro ogni giorno…
Sei semplicemente la numero uno. E ti auguro di cuore di trovare la felicità che stai cercando ♥
già coraggio e felicità sono legati con un nodo strettissimo…e alla fine quello che conta è il viaggio verso la nostra felicità. perchè è durante il viaggio che succedono cose favolose, la felicità sono gli istanti in cui sorridiamo mentre siamo in ballo…ovviamente con un bel rossetto!
baci
Il rosso perfetto? Quello che ti rimane sulle labbra dopo un bacio dato come si deve. Che volendo è anche un bellissimo momento di felicità.
Buon inizio di settimana Alessandra ♥
Un bacio,
Vittoria from 5 IN THE MORNING
http://vittoriafiveinthemorning.blogspot.it/2013/06/linsostenibile-leggerezza-del-lunedi.html
per me felicità e godere delle cose che abbiamo senza acccontentarsi ma la ricerca di un equilibrio perfetto fra ciò che si è e ciò che si potrebbe essere in meglio genera quel senso di insoddisfazione che non so se definire infelicità o felicità in progress 🙂 quando avrai scoperto la ricetta magica, ti prego, passamela!
http://www.designandfashionrecipes.com
La felicità è leggere i post di Alessandra sulla felicità 😉
Roberta
bellissima , davvero 🙂
Leggerti è sempre un piacere, un momento di relax e di introspezione, a quando un bel libro? : ))
Complimenti per come riesci a trasmettere i tuoi pensieri.
Silvia
Il rossetto rosso é fondamentale, anche se di tonalitá sbagliate. Anche a Berlino.
E poi rende felici. Buona settimana!
http://www.lasnoblovesberlin.com/2013/02/limportanza-del-rossetto-rosso.html
La felicità ‘e fatta di piccole cose, di dettagli. Della consapevolezza di ció che ci circonda, di vivere e non farsi trasportare dal tempo.
Hai la capacità di emozionare con le parole, un dono.
I.