Chi passa di qui, per il tempo di un caffè e di una sigaretta, cerca leggerezza, una ventata di frivolezza, un tocco di romanticismo. Qualche parola sulle ultime tendenze, lo screenshot di una chiacchierata tra amiche che abbia ad oggetto un paio di scarpe, un soffio di ironia. Amore, una foto di Parigi in bianco e nero, il profumo di un mazzo di peonie.
Nulla di tutto ciò, oggi. Ora.
Ma una semplice constatazione: smettiamola con questo smanettare continuo su whatsapp.
La verità è che siamo diventati noiosi. Incredibilmente banali. Aridi e scontati.
Noi e il nostro interloquire per emoticons.
Noi e il nostro ridere attraverso due semplici lettere A-H.
Noi e il nostro affidare gli esiti delle nostre vite ad un’applicazione.
Noi e il nostro donare le sorti di un amore ad un pensiero frettoloso incastrato, manco fosse la lista della spesa, tra il volante e il semaforo, interrotto nel suo divenire dall’irruenza di un clacson troppo forte.
(Pffff. Invia.)
(Pffff. Invia.)
Torniamo a dare alle parole l’attenzione che meritano: quella di un soffio di aria che parte dal cuore, attraversa le labbra e conquista ciò che per natura le appartiene. Lo spazio di un secondo.
Torniamo a dare alla risata il tono che le spetta. Perché a volte si sorride e altre si ride fino a sentire il fiato spezzarsi in gola. E le differenze sono quelle che contano, sempre.
Torniamo a dare all’amore la sua dignità, perché ridurlo ad un “ciao, km stai?” è la prova che noi dell’amore non c’abbiamo mai capito nulla.
Torniamo a dare alla risata il tono che le spetta. Perché a volte si sorride e altre si ride fino a sentire il fiato spezzarsi in gola. E le differenze sono quelle che contano, sempre.
Torniamo a dare all’amore la sua dignità, perché ridurlo ad un “ciao, km stai?” è la prova che noi dell’amore non c’abbiamo mai capito nulla.
Io di quel rumore, che mi martella il cervello, ho la nausea.
E ho voglia di sentire i profumi delle persone con cui parlo. Oltre che quelli di un mazzo di peonie vere, e non solo postate su Pinterest (che poi mi chiedo: quanto di voi lo sanno che profumo hanno le peonie? Spero tutti, ma non ci scommetterei)
sei davvero brava a fare i post 🙂
Complimenti cara.
Elisabetta
Sei semplicemente meravigliosa in ogni cosa che scrivi.
Dai post sulle scarpe o sui tuoi look a queste piccole perle.
Un mega grazie 🙂
Condivido pienamente.
Le peonie odorano di Amore. Null’altro che Amore.
Che spettacolo! Che belle parole
Tu, sei meravigliosa…e sento il prufumo di peonie
sublime il profumo delle peonie … nella casa di campagna ne ho diverse piante (sia arbustive sia erbacee) con sfumature di colori che ti catturano quasi più dal punto visivo che non da quello olfattivo
Semplicemente fantastica.
Giulia
Bisognerebbe imparare a riapprezzare il vero valore della vita e delle piccole cose…bel post 🙂
ps. il titolo del post è perfetto per un libro!
Con affetto,Mia
Hai il dono della scrittura. Scrivi davvero benissimo!!! un bacio!
THESPARKLINGCINNAMON <3
Parole così belle da fare male. Domani vado dal fiorista.
Condivido ogni singola parola,
io oggi ho parlato di tulipani 🙂
Complimenti grandi grandi,
Titta
Bellissime parole. Si ha ragione Francesca hai il dono della scrittura.
A presto
http://poppiess.blogspot.it/
Praticamente stai rinnegando tutto ciò che sei/fai?? o almeno quello che mostri qui! ( vedi post sull’iphone) comunque sono d’accordo con te! Le peonie hanno un buonissimo odore. Peccato siano molto delicate.
Alexia :))
hai davvero un grande dono…quello di arrivare al cuore delle persone… <3
Sempre meglio. Una continua sorpresa. Brava!
Poi questo post lo condivido particolarmente, ma io non sarei mai riuscita a dirlo così bene. Grazie!
M.
Spero che nel mondo di oggi ci siano sempre più persone che la pensano così…(ma ho dei fortissimi dubbi)
Maria Grazia
Poesia pura! Grazie!
mi è venuta una voglia di peonie assurda….troppo bellino il tuo blog
http://lilimarlene0988.blogspot.it/
un bellissimo post. Complimenti
Cristiana
sei semplicemente speciale…
Bellissimo, bravissima.
Ti darò appuntamento al più presto. {ovviamente dopo la doccia}.
Quanto mi piacciono queste riflessioni sulla necessità di un ritorno al passato, o meglio, al reale. Perché capire che c’è qualcosa di più vero e di più intenso di uno sterile messaggio sul cellulare, non è antico: è REALTA’. Che forse non tutti conoscono. Di cui forse non tutti capiscono l’importanza.
Ma io che ho un’anima retrò per certe parole come le tue mi commuovo ancora 🙂
http://almenounmilionediscale.blogspot.it/
….sono perfettamente daccordo con te….la vita e’ talmente frenetica che a volte dimentichiamo l’importanza e il piacere di vivere i piccoli gesti e le cose semplici…riducendoli in un sms istantaneo…ti ammiro e ti ringrazio perche’con i tuoi post mi riempi il cuore di gioia…. ANNA
Io passo ogni giorno da qui. Mi piace leggerti, prendo una boccata d’aria fresca. SENTO quello che scrivi. E non è mai scontato. Ti ammiro perchè ti SPORGI per vedere cosa c’è al di là di tutto. Ed hai un grande dono: quello della scrittura. Brava Ale:-) buona giornata.
Elisa.
Mi piaci chic, mi piaci frivola, mi piaci profonda, mi piaci nostalgica, mi piaci anche un po’ malinconica…..Ale ci piaci in ogni tua sfumatura!
Mela
Sei bravissima di tuo, il copia incolla degli intercalare delle altre blog-star lasciali perdere, stonano.
Ma…ma….ma….. come fai ad essere cosí brava!? Tu sei una scrittrice piena di talento, altrochè!!!!!
Mi piace troppo come scrivi. Seriamente.
Il profumo di peonia (quello solido di L’Occitane en Provence) ha accompagnato la mia estate in giro per l’Italia e viene con me ovunque. I profumi non si possono trasmettere con un’applicazione, così come non si trasmette via rete il desiderio di riposarsi o il bisogno di una stretta di mano. Però con la rete siamo più vicini a chi non vediamo sempre. Dipende da noi come utilizziamo gli strumenti, perché sono solo strumenti, non scopi della nostra vita. Tra gli scopi, invece, campeggiano i profumi, le viole e un bel caffè di pomeriggio dopo la biblioteca. Un abbraccio (solo virtuale!), Laura